Visitare un sepolcro

Due cose contraddistinguono le donne che camminano verso il sepolcro:

  1. il desiderio di una relazione che sembra essere venuta a mancare
  2. non aver paura di affrontare quelle che possono essere difficoltà che potrebbero rendere difficile questo percorso, o la realizzazione del loro desiderio di ungere un corpo.
La scoperta che una pietra è stata rimossa

Avere nel cuore il desiderio e poter superare le nostre paure è preludio alla possibilità di fare una scoperta. Quella pietra che bloccava il nostro cuore e che ci impediva di fare esperienza della risurrezione, qualcuno l’ha rimossa. Quello non è il nostro compito, non è nelle nostre possibilità. Fa parte di quelle esperienze che vanno oltre la nostra comprensione. Qualcosa di inatteso accade. Tutto realmente è compiuto, ma sta alla nostra libertà se fare quei piccoli passi di scoperta che ci portano verso la risurrezione. 

Non è qui

In noi la risurrezione provoca una trasformazione che non ha a che fare necessariamente con la nostra prospettiva della morte che stavamo vivendo. A noi è dato di iniziare a vedere una  tomba vuota. Ma può accadere che non comprendiamo effettivamente cosa si sia trasformato. Abbiamo un annuncio, una luce. Ma non ancora la verifica. Inoltre i vangeli della risurrezione ci manifestano che non sempre il risorto è immediatamente riconoscibile. È necessario un tempo per poter vedere capire in modo chiaro cosa si stia trasformando. 

Galilea

La quotidianità è il luogo della verifica e del nuovo incontro. Nelle vicende di ogni giorno faremo la scoperta di un incontro. Si presenteranno situazioni in cui scopriremo la sua presenza. Vivremo momenti in cui ci renderemo conto che qualcosa è risorto in noi. Un nuovo modo di vivere le relazioni, di stare tra parenti e amici. Potrà anche accadere che altri vedranno il cambiamento in atto e ce lo comunicheranno. 

Risorge in modo incorruttibile

Una delle notizie più belle di cui possiamo fare esperienza è che ciò che in noi era morto, la vita che avevamo lasciato spegnersi in noi, quando risorge diviene incorruttibile. Ogni risurrezione che viviamo porta in noi la presenza di una nuova vita che non appartiene semplicemente a questo mondo. È un tesoro di incorruttibilità e eternità che cresce in noi. 

 

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